Ridurre gli sprechi in bagno, è possibile. Consigli per un relax super green!

03/07/2017

Cosa vi viene in mente se sentite le parole “relax e “casa”?  Scommettiamo che state già immaginando di essere immersi nella vostra vasca, circondati da profumate bollicine, o di rinfrescarvi con una bella doccia rigenerante. Infatti, l’ambiente della casa che maggiormente viene associato al relax e al benessere è proprio il bagno. Dal punto di vista della sostenibilità, però, numerosi studi di settore affermano che è  proprio in questa stanza che ancora avvengono i maggiori sprechi, soprattutto d’acqua. Quindi per rendere il vostro ambiente bagno, non solo piacevole e rilassante, ma anche sostenibile e “risparmioso”, seguite le nostre indicazioni “green”, sono semplici e alla portata di tutti!

Il primo consiglio è può sembrare ovvio, ma quanti di voi chiudono il rubinetto del lavabo mentre si lavano i denti o si insaponano le mani?  Anche se tutti pensiamo che queste azioni richiedano solo pochi minuti, in realtà bisogna tenere conto che da un rubinetto possono fuoriuscire dai 6 agli 8 litri di acqua al minuto! Incredibile vero? Fate allora un rapido conto di quanta acqua potrebbe essere risparmiata se ogni componente della vostra famiglia si impegnasse a chiudere il rubinetto durante queste operazioni di igiene quotidiana. Oltre a questo semplice accorgimento, aggiungiamo che è possibile dotare ogni rubinetto della casa di un riduttore/regolatore di flusso, capace di erogare 3/4 litri di acqua al minuto, contro i 6/ 8 litri dei comuni rubinetti. L’installazione di questo dispositivo ci fa risparmiare due volte perché con esso sarà necessaria anche  meno energia per produrre l’acqua calda, data la minore quantità d’acqua erogata. Un’alternativa più costosa, ma molto efficace,  è quella di scegliere dei rubinetti con sensori di movimento (come quelli utilizzati negli hotel, nei locali pubblici, autogrill o centri commerciali) che bloccano l’erogazione dell’acqua quando non rilevano alcun movimento dell’utilizzatore.

Passiamo poi alla sempre attuale “disputa” tra i sostenitori della vasca e quelli della doccia. Voi da che parte state? Naturalmente sono moltissime le motivazioni a favore dell’una o dell’altra soluzione, ma se analizziamo la questione da un punto di vista ecosostenibile, non possiamo nascondere che la maggior parte delle docce utilizza molta meno acqua di una vasca da bagno e può essere dotata  di un soffione provvisto di un sistema simile a quello dei rubinetti per regolare il flusso d'acqua, senza ridurre la pressione del getto e quindi la piacevolezza della doccia.

Se, nonostante tutto, rimanete convinti fan della vasca, potrete ridurre l’impatto del suo utilizzo, evitando di riempirla al massimo della sua capacità (ossia fino al livello del troppo pieno, che per una vasca standard corrisponde all’utilizzo di circa 80 litri d’acqua!). Non sarete immersi fino al collo, ma potrete allo stesso modo godere di un rilassante bagno caldo, molto più sostenibile J

Riguardo gli scarichi, per ridurre gli sprechi d’acqua vi consigliamo di sostituire, se le avete ancora in bagno, le vecchie cassette per wc che a ogni singolo scarico sprecano  ben sette litri d’acqua! Oggi sono disponibili in commercio quasi esclusivamente scatole con doppio pulsante e doppia modalità di getto che consumano al massimo 2 litri per ogni utilizzo.

Infine, non dimentichiamo l’importanza di una corretta manutenzione: i controlli periodici di tubi e di rubinetti possono ridurre il consumo idrico di circa il 20% nel caso si riscontrino eventuali perdite.

Con questi piccoli accorgimenti, senza rinunciare al comfort e al relax in bagno, potremo avere una bolletta più leggera e nello stesso tempo contribuire a un utilizzo consapevole di una delle più preziose risorse naturali: l’acqua.

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