Decluttering: liberarsi del superfluo strizzando l’occhio alla sostenibilità

24/10/2017

Ci siamo. Con l’arrivo dell’autunno si inaugura anche il periodo del cambio di stagione. Chi di voi non ha ancora dato il via a questa attività tanto faticosa quanto necessaria?

Lo sappiamo… la tentazione di rimandare il fatidico cambio degli armadi è forte, ma questa volta vogliamo darvi la spinta giusta per iniziare parlandovi di “decluttering” una pratica che permette di liberarsi con metodo e sistematicità di tutti gli oggetti vecchi e inutili che affollano non solo gli armadi, ma ogni ambiente della nostra casa.

La parola “decluttering” è di derivazione anglosassone e ha diversi significati, tra questi: eliminare, fare spazio, mettere in ordine. Il suo obiettivo è quello di alleggerire e semplificare la nostra vita attraverso il recupero degli spazi vitali grazie alla pulizia e la riorganizzazione di tutti gli ambienti della nostra casa (space clearing) e all’eliminazione del superfluo.

Fermandosi alla prima impressione, il decluttering potrebbe sembrare una pratica poco sostenibile, perché incoraggia lo scarto di oggetti e quindi la creazione di rifiuti, ma in realtà esso può diventare il primo step “casalingo” per innescare il circolo virtuoso dell’economia circolare. Questo metodo ci invita infatti ad avere una maggiore consapevolezza nell’ acquistare, nel ridurre gli sprechi, nel riutilizzare gli oggetti offrendo loro una seconda vita quando non ci serviranno più.

Se volete iniziare a fare spazio nella vostra casa e quindi anche nella vostra mente, liberandovi del superfluo, vi guidiamo proponendovi le principali regole da seguire per avviare con successo un processo di “decluttering”.

Regola n°1: cominciare per gradi

Non pensate di poter eliminare tutto e subito. Rischiereste di scoraggiarvi e abbandonare i vostri buoni propositi.
E’ necessario procedere a piccoli passi, dedicandosi ad un singolo ambiente della vostra casa per volta. Potrete ad esempio partire proprio dagli armadi, dato che il momento migliore per eliminare le cose superflue è proprio quello del cambio di stagione.

Una buona strategia può essere quella di fare un elenco delle stanze della casa, partendo da quelle più disordinate e iniziare subito da quelle. Potete dedicare al decluttering anche una sola ora al giorno, oppure un giorno intero al mese,  non ci sono regole, tutto dipende dalle vostre disponibilità di tempo.



Regola n°2: non create rifiuti, ma regalate un’altra vita agli oggetti

Secondo i principi del decluttering, se non abbiamo usato un oggetto per 12 mesi è quasi certo che esso non ci servirà più e quindi conviene disfarsene.

Ma attenzione! Gli oggetti scartati non devono essere gettati nella spazzatura perché andrebbero solo ad ingrossare le discariche, ma seguendo i principi di ecosostenibilità, essi possono essere 
donati ad associazioni benefiche, venduti a mercatini dell’usato, riciclati o barattati.

Per quanto riguarda gli abiti, ad esempio, potete riciclarli, utilizzando gli scampoli di stoffa per nuove creazioni, oppure organizzare uno swap-party. Che cos’è? Un incontro con con amiche e conoscenti per scambiare vestiti ancora in buono stato, accessori e anche oggetti di arredamento, il tutto condito da tante chiacchiere e aperitivi.

Regola n°3: prevenire, cambiando abitudini

Alla base di un efficace e duraturo decluttering c’è sempre un cambiamento delle nostre abitudini di consumo. Per evitare l’accumulo di oggetti inutilizzati è necessario sforzarsi di comprare solo ciò che realmente ci occorre, non facendosi trascinare dagli impulsi o dalle mode del momento. In alternativa all’acquisto possiamo valutare anche altre possibilità per ottenere il possesso temporaneo di beni, come ad esempio la condivisione o il prestito. 

Liberarsi del superfluo, dare nuova vita alle cose, acquistare responsabilmente, recuperare i propri spazi e far fluire energie positive in casa, ecco i benefici del decluttering. Sembra impossibile? Provare per credere!

CONDIVIDI


COMMENTI
LASCIA UN COMMENTO